Classiche, moderne, di tendenza, le posate non sono un elemento accessorio a tavola, poiché, oltre alla loro evidente funzionalità sono un tratto distintivo di stile.

Dalla loro scelta e dal posizionamento si intuisce subito l’accortezza e l’accoglienza riservata ai commensali.

Ci sono regole ferree a riguardo che prevedono una disposizione dall’interno verso l’esterno in base alla funzione delle posate e alle portate a cui sono destinate.

La prima posata sarà da antipasto, perché è questa la prima portata del pranzo o della cena, la seconda posata servirà per il primo, la terza per il secondo, mentre per i coltelli bisogna prestare un’attenzione in più.

I coltelli bisogna che abbiano la lama sempre rivolta verso l’interno e che siano allineati al tumbler, se è presente in tavola.

I bicchieri invece devono essere posizionati in una diagonale ideale che va verso il centro del tavola, disposti in ordine di grandezza.

Nella mise en place di tutti i giorni, sulle tavole di casa, si pensa allo stretto necessario, ovvero i piatti piani e fondi, il bicchiere, una forchetta, un coltello e un cucchiaio per pietanze come riso e minestre, il tovagliolo, senza interrogarsi su come disporre ogni elemento.

La mise en place degli esperti della ristorazione richiede invece un’attenzione maggiore con l’impiego di un numero  superiore di posate, che varia in funzione degli abbinamenti, e che rende la tavola più ricca.

In base alle diverse esigenze si può arrivare ad impiegare diverse tipologie di piatti, di cucchiai, coltelli e forchette e, come è facile immaginare, si dispongono diverse tipologie di bicchieri.

Si può immaginare una distinzione in 4 modalità di allestimento della tavola.

In una prima tipologia le posate vengono posizionate tutte sulla stessa altezza, prendendo come riferimento la loro base. Alla sinistra del piatto verrà riservata la posizione di forchette e cucchiai, ai coltelli, la destra. Questo tipo di mise en place darà un senso di geometria e di formalità alla tavola.

La seconda tipologia prevede una collocazione delle posate ad altezze alternate. Questo vale per le forchette che potranno essere allineate al piatto o prendere una posizione più rialzata, per i coltelli, ma non per il cucchiaio.

Questo dovrà mantenere una posizione rialzata rispetto al coltello.

La mise en place può prevedere una terza tipologia che vede forchette e cucchiai con le punte rivolte verso il tavolo. Solitamente le posate che presentano una punta vengono disposte sempre verso l’alto e a questa posizione anomala, si aggiunge una disposizione ad altezze alternate.

La quarta tipologia è l’ultima soluzione di mise en place, prevede che le posate vengano disposte in modo da assecondare la mano che sarà preposta al loro utilizzo. Scegliere questa soluzione vuol dire che, ad esempio, la forchetta verrà posizionata sulla destra per rispondere ad esigenze di praticità. Ovviamente lo stesso vale anche per le altre stoviglie.

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